La neo-mamma che deve produrre il latte, un'alimento di notevole importanza per la crescita del neonato, deve necessariamente seguire uno stile di vita sano e introdurre nel proprio organismo dei cibi adeguati.
Non esiste una dieta speciale e uguale per tutte le donne che allattano, in quanto ogni organismo ha le proprie esigenze; una mamma impegnata a nutrire il proprio figlio, a differenza delle dicerie che si sono tramandate per anni, non deve mangiare per due ma deve assumere in modo equilibrato tutti i nutrienti necessari, tramite l'alimentazione. Ciò non significa mangiare in eccesso o opporsi agli stimoli dell'appetito, mettendo in atto drastiche diete dimagranti, per smaltire i chili in eccesso accumulati in gravidanza.
Sempre assecondando i propri gusti, è necessario che la dieta della donna deve essere completa. Deve comprendere tutti gli alimenti essenziali per il benessere dell'organismo materno e per la produzione di buon latte per il bambino.
I cibi, che non dovrebbero mai mancare nell'alimentazione di una donna che allatta, sono i seguenti: i carboidrati come la pasta, il riso, il pane e i biscotti; la carne; il pesce; le uova; il latte e i latticini; le verdure fresche e cotte e la frutta di stagione.
Non è necessario mangiare in quantità eccessive cibi pesanti o indigesti, come le fritture o intingoli; è meglio che i grassi siano crudi.
E' opportuno non eccede con alcuni alimenti che possono conferire un sapore particolare al latte, come per esempio alcune verdure come i cavoli, l'aglio, gli asparagi, la verza ecc.; alcuni bambini possono rifiutare categoricamente di attaccarsi al seno piangendo disperatamente, mentre altri sembrano non accorgesi neanche.
Per quanto riguarda le bevande, di acqua è necessario berne almeno due litri al giorno; non sono controindicate bevande quali l'aranciata, la limonata e i succhi di frutta (meglio se fatti in casa).
Il caffè, il tè e tutte quelle bevande che contengono caffeina e teina, vanno assunte con cautela, senza mai eccedere nella quantità (un paio al giorno, evitando di berle di sera).
E' meglio non abusare delle bevande alcoliche; il vino e la birra possono essere consumati in normali quantità, mentre è meglio evitare i superalcolici e liquori.
Per quanto riguarda il fumo, è ben noto come la nicotina possa danneggiare direttamente il bambino che viene allattato al seno, oltre che recare danni all'organismo della donna.
L'assuefazione al fumo è difficile da sradicare e si può soffrire davvero molto quando il tabacco viene tolto, tale da indurre alcune neo-madri fumatrici alla rinuncia all'allattamento al seno piuttosto che alla sigaretta.
Pertanto se la donna che allatta non riesce a troncare questa dannosa abitudine (almeno per il periodo dell'allattamento!), è necessario ridurre al minimo il numero di sigarette al giorno.
Infine, la cosa di cui la mamma che allatta ha più bisogno è il riposo, in quanto una donna che è stanca e assonnata non potrà mai portare avanti un'allattamento soddisfacente, rischiando di avere sempre meno latte. Durante la notte il neonato si sveglia frequentemente e nel corso del giorno deve essere assistito quasi ininterrottamente, pertanto è molto complicato per la neo mamma conciliare le proprie esigenze di riposo con quelle della casa, del marito, e della presenza di eventuali altri bambini; un po' di organizzazione, del buon senso e della buona volontà saranno necessari per far sì che la mamma si riposi e dedichi del tempo al recupero delle proprie energie, potendo contare sul partner che deve essere disponibile per un'autentica collaborazione per la cura del neonato.
Dott.ssa Nicolina Lo Mastro
Pertanto se la donna che allatta non riesce a troncare questa dannosa abitudine (almeno per il periodo dell'allattamento!), è necessario ridurre al minimo il numero di sigarette al giorno.
Infine, la cosa di cui la mamma che allatta ha più bisogno è il riposo, in quanto una donna che è stanca e assonnata non potrà mai portare avanti un'allattamento soddisfacente, rischiando di avere sempre meno latte. Durante la notte il neonato si sveglia frequentemente e nel corso del giorno deve essere assistito quasi ininterrottamente, pertanto è molto complicato per la neo mamma conciliare le proprie esigenze di riposo con quelle della casa, del marito, e della presenza di eventuali altri bambini; un po' di organizzazione, del buon senso e della buona volontà saranno necessari per far sì che la mamma si riposi e dedichi del tempo al recupero delle proprie energie, potendo contare sul partner che deve essere disponibile per un'autentica collaborazione per la cura del neonato.
Dott.ssa Nicolina Lo Mastro
Nessun commento:
Posta un commento